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Chiara racconta il maneggio

Ciao a tutti, mi chiamo Chiara e sono una ragazza di 17 anni, frequento l’istituto Cattaneo Deledda di Modena e faccio volontariato presso I’M Possible. Scrivo questo articolo per farvi conoscere la mia esperienza e raccontarvi cosa mi ha spinto a iniziare questo percorso.

Chiara racconta il maneggio

E’ iniziato tutto nel 2020 a causa della pandemia. Siamo stati rinchiusi per 3 mesi in casa e avevo la sensazione che tutte le giornate fossero uguali, mi sentivo isolata, triste, mi mancava comunicare con i miei compagni e avevo bisogno di imparare a esprimermi con gli adulti e i bambini.

A giugno del 2020 ho capito che dovevo fare qualcosa di diverso e che mi aiutasse con me stessa: decisi di fare volontariato perché l’idea di stare dentro una casa vuota a fare niente, non mi piaceva. Il pensiero di aiutare le persone e la sensazione di poter essere utile per qualcuno mi ha spinta ad iniziare questo percorso.

Le attività che si possono fare in maneggio sono moltissime. Quando c’è bisogno noi puliamo il cavallo con strumenti come la striglia, la brusca e il nettapiedi e lo vestiamo mettendogli la sottosella, l’agnellino e la sella. Noi volontari mentre siamo con i bambini o i ragazzi aiutiamo e insegniamo loro a fare questi procedimenti.

Se non c’è bisogno del nostro aiuto, troviamo sempre il modo di renderci utili: spazziamo, mettiamo a posto intorno al maneggio e laviamo gli animali.
Mentre si lavora con i bambini e i ragazzi bisogna anche gestire il cavallo e le proprie
emozioni: ad esempio, le prime volte, la paura di essere morsa, di perdere il controllo
dell’animale. Bisogna quindi parlare in modo tranquillo e trasmettere emozioni positive al cavallo.

Sembra complicato ma dopo circa una settimana sarai bravo a gestire i tuoi sentimenti e imparerai a prevedere i comportamenti del cavallo e a comportarti di conseguenza!

Nella valigetta degli attrezzi del buon volontario ci devono essere la pazienza. Ad esempio, quando un bambino tira gli oggetti in terra bisogna chiedere di raccoglierli con calma e gentilezza; bisogna saper comunicare con gli adulti, ma questo lo puoi imparare con l’esperienza; si deve essere disponibili alle richieste del momento. La puntualità è molto importante per rispetto sia verso gli altri sia verso l’impegno preso; serve essere responsabili per non intralciare le attività e mettere in pericolo persone e animali; infine, è molto importante entrare in empatia con gli altri per comprendere e aiutare nel momento del bisogno.

Non preoccuparti, non sarai solo perché c’è Francesca, esperta di ippoterapia che ti aiuterà e seguirà passo dopo passo in questo percorso. Per me lei è un punto di riferimento perché nonostante la mia inesperienza ha avuto fiducia in me insegnandomi tutti i procedimenti di pulizia del cavallo e come rapportarmi con gli altri. Tutto questo mi ha aiutato con l’autostima.

Il maneggio è un luogo molto accogliente e lo sono anche i proprietari: una famiglia aperta, disponibile e gentile con gli ospiti della struttura.

Secondo me fare volontariato può stimolare il tuo lato personale, quindi imparare nuove abilità e fare nuove esperienze. Ti può aiutare a capire davvero cosa ti piace fare provando con percorsi diversi, ci saranno dei momenti di tensione con persone dal carattere difficile e ci saranno anche dei momenti in cui ti sentirai poco utile. Questo però non deve spaventarti perché non siamo tutti uguali e per ognuno di noi c’è una strada da percorrere. Io ho capito che questo lavoro potrebbe piacermi.

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